Quanti di Voi hanno respirato a pieni polmoni passeggiando per gli irti sentieri delle Dolomiti e della Val Badia? Ebbene, quanti profumi e delicate fragranze avete percepito e ripensandoci ancora adesso, affiorano nella Vostra memoria, precisi ed indelebili: dall'odore dell'erba appena tagliata al profumo del legno della baita e dei rustici ambienti montani, dal tronco bagnato dopo un temporale estivo all'aroma intenso degli aghi di pino.
Solo chi ha provato, almeno una volta, a sdraiarsi su un mucchio di fieno appena falciato e scaldato dal sole può capire quella sensazione, ritrovare il ricordo di quell' aroma cosi intenso, particolare, indefinibile, non traducibile in parole.
Il profumo del fieno non è solo dove si mescolano il sentore dell' erba medica e del trifoglio, della menta e del tarassaco, di malva e frassinella, angelica e tussilago, arnica e valeriana. Ma qualcosa di più, perché in questo miscuglio di aromi e di sentori opera un'alchimia fatta di sole e rugiada, di pioggia e di fresco notturno.
E' dunque possibile racchiudere un'esperienza olfattiva unica in un profumo?
Questo è stato l'arduo compito che hanno portato a termine i partecipanti al concorso “Premio Nazionale i Profumi di Boboli 2016: Fragranze di Fieno".
Il Premio è stato assegnato il 27 febbraio scorso presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze alla profumiera neofita Kerstin Stromberg, di nazionalità svedese.
La signora Stromberg, sebbene affacciatasi da soli sei mesi al mondo dei profumi, è riuscita a racchiudere in boccetta le essenze migliori per rievocare "il profumo di fieno". La vincitrice si è aggiudicata, oltre ad un riposante soggiorno presso Ciasa Linda a Longiarù in Val Badia, anche un premio speciale del Presidente della Giuria, Giovanni Di Massimo, nome di risalto internazionale nell'universo del profumo, e titolare di " I profumi di Firenze" . Il Dottor Di Massimo ha infatti prodotto a sue spese una limited edition, che da qualche giorno è in vetrina e in vendita presso la storica bottega delle “Antiche Profumerie Spezierie Palazzo Vecchio” in Piazza della Signoria a Firenze.
Forte è il legame del concorso con le valli ladine dolomitiche: due badioti hanno condiviso con grande entusiasmo, questo progetto. Simon Kostner, attore, regista e scrittore di teatro ha allietato i presenti alla premazione con una "bucolica" performance teatrale, mentre Leander Moroder, direttore dell'Istituto Ladino “Micurà de Rü”, ha donato alla Biblioteca delle Oblate, il Dizionario Italiano-Ladino, recentemente pubblicato, volendo quasi avvicinare due mondi quello olfattivo e quello della parola, accomunati da una potenza evocativa ed emozionale che è propria ad entrambe.
Maria Galassini, presidente dell'Associazione “I profumi di Boboli” ideatrice e anima della manifestazione “I profumi di Boboli" e dell'omonimo concorso ci spiega nel dettaglio il connubio fra l'evento e la Val Badia:
“La scelta del tema 2016 “fragranze di fieno” è stata dettata dal desiderio del Comitato Scientifico dell'Associazione di creare, anche attraverso l'emozione di una fragranza,una specie di contaminazione in grado di offrire la medesima chiave di lettura di due contesti tanto diversificati quanto complementari e preziosi: la città di Firenze e la cultura ladina che nella fragranza del fieno trova un fattore della sua identità e della sua cultura.
Da questo obiettivo è scaturito l'intento dell'Associazione che il momento della premiazione dei finalisti avvenisse in un contesto culturale istituzionale cittadino di pregio, come la Biblioteca delle Oblate, in grado di rappresentare al meglio gli obiettivi dell'iniziativa: la piece teatrale, inedita e straordinaria, realizzata per l'occasione da Simon Kostner, attore, regista e scrittore di teatro della Val Badia ha avuto il compito di trasmettere il messaggio che la conoscenza è universale e passa anche attraverso le note di una fragranza che scoperta da pochi diventa patrimonio di tutti”.
Ma l'evento fiorentino anche per l'anno corrente non "abbandona" le valle dolomitiche: tema della nuova edizione del Premio è “ profumo di miele”. Le iscrizioni sono aperte . Tutte le informazioni su www.profumidiboboli.org