Descrizione escursione e itinerario
Sas Rigais (3025 m)
Dall'uscita di "Chiusa" in Alto Adige si prosegue per la Val Gardena fino a raggiungere l'abitato di S.Cristina, si seguono poi le indicazioni per gli impianti di risalita "Col Raiser" dove si parcheggia l'auto (1547m).
Si può decidere di partire direttamente dagli impianti di risalita oppure risalire di 545 m con la funivia portandosi al Rifugio "Col Raiser" situato a 2107m. Noi abbiamo optato per vivere la montagna a 360° e mettendoci come ogni week end alla prova evitiamo gli 11 euro di cabinovia e saliamo a piedi.
Seguiamo la segnaletica che indica la via per il Rifugio Firenze (2040 m) e attraverso una carrareccia prima un pò asfaltata poi completamente sterrata in un'ora e un quarto risaliamo fino al omonimo Rifugio, passando da un lago di formazione naturale nel quale riusciamo a specchiarci insieme al fantastico gruppo delle Olde.
In un'ora e venti siamo al Rifugio Firenze.
Una pausa per degustare un'ottimo Strudel di mele e ci rimettiamo in cammino seguendo il sentiero n. 23, che porta verso il Sas Rigais.
Il sentiero si addentra in una zona semi pianeggiante che poco a poco raggiunge il Pian Ciantier (2332m) dove è d'obbligo fermarmi a fare qualche fotografia.
Siamo sotto il gruppo delle Odle, fantastiche cime dolomitiche, l'occhio si perde tra i particolari delle creste affilate delle cime più alte passando per i ruscelli che discendono fino a valle si possono notare gruppi di mucche e cavalli che pascolano in un'ambiente mozzafiato.
Qui c'è da fare attenzione, l'itinerario si può dividere in due parti, risalire attraverso la Ferrata Sud oppure scegliere la via Ferrata Est, noi seguiamo Sas Rigais - Ferrata Est/Ovest.
Il sentiero inizia a farsi ripido e risaliamo velocemente qualche centinaio di metri attraverso pietraia un pò instabile ma non eccessivamente pericolosa, è necessario avere un piede piuttosto fermo per non incappare in distorsioni ma con un passo regolare e le soste per fare foto.
Risalendo vediamo innanzi a noi la croce della Gran Furchetta a destra e parte del Sas Rigais a sinistra.
Arriviamo all'attacco della ferrata (1 ora circa dal Rif. Firenze) segnata da vari "Red Point", ci mettiamo l'imbrago, il casco, i guanti e il set ferrata e iniziamo a risalire velocemente verso la ferrata, dall'attacco alla cima distano 325 m di dislivello, la ferrata è facile ma non è da sottovalutare.
In poco più di 30-40 min arriviamo in vetta (3025 m).
Il paesaggio è mozzafiato, verso sud vediamo davanti a noi il Sassolungo, Sassopiatto, verso Sud/Ovest la maestosa parete Nord della Marmolada, Punta Rocca, Piz Boè, Monte Civetta, verso Est Sud/Est le Tofane, l'Antelao.
Discesa:
si utilizza la ferrata Sud per ridiscendere, facendo attenzione sempre assicurandosi ci caliamo velocemente, fino alla fine della ferrata sempre segnata con dei "Red Point" sui sassi. E' importante non togliersi l'imbrago fino all'arrivo al sentiero che ridiscende da una Forcella che riporta a Pian Cianter.
Da li seguiamo il sentiero di risalita per perdere quota e tornare verso il Rifugio Firenze e successivamente Col Raiser.
Dati Tecnici:
Partenza: impianti di risalita Col Raiser (1547m)
Destinazione: Sas Rigais (3025m)
Dislivello Salita: 1478m
Dislivello Discesa: 1478m
Dislivello Totale: 2956m
Considerazioni personali: uno dei giri migliori fatti quest'anno, il gruppo delle Odle offre panorami mozzafiato, la risalita non è eccessiva e in giornata si può fare tranquillamente. Per i meno avventurosi ci si può fermare a Pian Ciantier, dove ci si può davvero immergere nella natura più selvaggia e incontaminata.
Escursione e foto realizzate da Alan De Slucca