Usanze e Tradizioni ladine - Gherlanda de Advënt

Storia e usanza della Corona d'avvento

Prima del periodo dell'avvento si usava preparare una ghirlanda composta da un grande anello rivestito con rami d'abete, il quale fungeva da supporto a quattro ceri posti a eguale distanza tra di loro.

La corona d'Avvento o Gherlanda de Advënt in ladino, con il progressivo accendersi delle sue quattro candele, domenica dopo domenica, quando alla sera la famiglia si riunisce, fino alla solennità del Natale era ed è una tradizione di molte famiglie ladine. Di solito l'accensione è riservata ai più piccoli, proprio perché questa tradizione è nata per preparare i bambini al Natale. Dopo l'accensione si recitano preghiere e si intonano canti religiosi. La corona può essere accesa anche durante la settimana quando la famiglia mangia insieme o quando si accoglie un ospite.

Il suo uso si è diffuso nei primi anni del 1900, sopratutto nei paesi di origine germanica. La sua origine va ricercata presso i Luterani della Germania orientale. La corona d'Avvento ricorda antichi riti pagani in cui si illuminava il buio di dicembre con le candele.

Candele, corone e rami d'abete erano conosciuti come simboli inernali, il cerchio rappresenta da sempre l'eternità e l'unità, nella "Gherlanda de Advënt" essa rappresenta il sole e il suo ciclo annuale. La corona è simbolo di regalità e di vittoria, basti pensare alla corona d'alloro consegnata ai vincitori nelle olimpiadi o al conseguimento della laurea. In questo caso annuncia che il Bambino che si attende a Betlemme diventerà il re che vince le tenebre con la sua luce. I rami verdi sono segni della speranza e della vita che si rinnova, la vita eterna. I rami richiamano anche l'ingresso di Gesù a Gerusalemme, accolto con rami e salutato come Re e Messia.

Infine il progressivo accendere delle quattro candele rappresente appunto la luce che aumenta con l'avvicinarsi alla nascita di Gesù e che si completa col Natale. Si usa anche ornare la corona con nastri rossi o violetti, simboli dell'amore di gesù (rosso) e di penitenza e conversione (violetto).