Scuola / Cultura -"Maran incunta la ladinia". Dal 24 settembre al 7 ottobre la città sul Passirio offre diversi sguardi sul mondo ladino.
Ogni anno il 26 settembre l’Europa festeggia la Giornata europea delle lingue. La Mediateca Multilingue di Merano ospita quest’anno iniziative dedicate alla lingua e alla cultura ladina, inserendosi nel progetto del Comune “Maran incunta la ladinia”, due settimane, dal 24 settembre al 7 ottobre, in cui tutta la città sul Passirio offrirà diversi sguardi sul mondo ladino. Mercoledì 26 settembre la Mediateca sarà aperta ininterrottamente dalle ore 10 alle 19 e, accanto a numerose risorse per l’apprendimento del ladino, studiosi, concittadini, ricercatori e artisti proporranno racconti, suoni e immagini della cultura e della lingua ladina. Alle ore 11 è previsto un intervento sulla lingua ladina a cura di Giovanni Mischì (Libera Università di Bolzano), che illustrerà le caratteristiche di una lingua di minoranza ma di lunga tradizione, e i continui sforzi necessari per adattare la lingua agli sviluppi della realtà contemporanea, soprattutto in termini di nuova terminologia. Alle 15.30 alcune signore meranesi di origine ladina propongono canti tradizionali e moderni in lingua ladina, offrendo, in un dialogo aperto con gli spettatori, non solo in ladino ma anche in italiano e tedesco, spiegazioni sull’origine delle canzoni e su alcune particolarità linguistiche. Alle 17 il canto accompagnerà anche le leggende ladine e in particolare “Il sogno di Dolasila”. Ospite in Mediateca, grazie alla collaborazione del Centro Studi e Ricerche Palladio di Merano, sarà Susy Rottonara che presenta la leggenda del Regno di Fanes, l’attualità del personaggio di Dolasila e gli elementi storico-culturali che caratterizzano le leggende ladine. Alle 18 la giornata si chiude con un fonografo del 1903 che riporterà in vita, in esclusiva assoluta, alcune registrazioni in lingua ladina effettuate nel 1918 in Val Gardena ad opera di esperti filologi austriaci inviati dall’Accademia di Scienze di Vienna, che riteneva la lingua ladina in via di estinzione. Francesco Gigliotti, ricercatore e referente di ArcheoPhonica, presenterà il fonografo come mediatore linguistico: la prima macchina inventata dall’uomo per la registrazione e la riproduzione del suono, della voce e della musica.
Per tutta la giornata sarà inoltre presente l’Intendenza Scolastica Ladina con le ultime novità in materia di didattica della lingua ladina e di plurilinguismo. La mattina Veronika Rubatscher illustrerà nuovi materiali per l’asilo e le scuole primarie; il pomeriggio Erna Flöss e Ute Senoner informano su materiali didattici per le scuole secondarie. I materiali saranno disponibili in Mediateca fino a fine settembre.