Jepele Frontull - musicista e compositore 1864-1930
Compose numerosi pezzi di musica ladina, sacra e profana
Nacque a Pieve di Marebbe, nella frazione di Biei Daìte il 18 febbraio 1864. Visto il suo talento, il decano del posto lo mandò a Brunico a imparare a suonare l’organo e ad imparare il tedesco. Successivamente Jepele Frontull andò a Bolzano per frequentare le scuole magistrali. Terminati gli studi il giovane fece ritorno nella Ladinia, dove dimostrò da subito molto attivismo. Fu maestro, organista, sacrestano, fondò la banca Raiffeisen, istituì l’Associazione musicale di Santa Cecilia e il corpo musicale, fu capo coro e direttore di banda. Visse e insegnò per molti anni a Longiarù dove si impegnava con molta passione per il coro parocchiale. A quegli anni risalgono alcune delle sue migliori composizioni.
La sua indole e il suo talento musicale permisero a Jepele Frontull di comporre numerosi pezzi di musica sacra e popolare. Fruttuoso fu il sodalizio con il suo compaesano Angelo Trebo, per il quale musicò le due opere teatrali “Le scioz de San Jenn” e “Le ciastel dles stries”. Grazie a Frontull conserviamo ancora oggi le poesie di Angelo Trebo. Jepele Frontull diffuse sempre entusiasmo e grande competenza nelle sue attività, l’organista suonava senza spartito essendo in grado di memorizzare tutte le melodie che voleva ed era un fenomeno dell’improvvisazione.
Morì il 22 dicembre 1930 a Bressanone, dove si era ritirato dopo la pensione e dove suo figlio era l’organista del duomo. Venne sepolto per sua volontà nel paese di Longiarù, dove è stato dedicato un monumento alla sua persona e al suo talento.
A lui dedicato è anche il monumento che si può ammirare sulla piazza di Pieve di Marebbe e la scuola elementare dello stesso paese.
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