Descrizione escursione e itinerario
Il Monte Pore (2045 m) è una cima isolata a forma piramidale che fa parte del gruppo Averau-Nuvolau. La montagna non presenta pareti rocciose, ed ha un altitudine così modesta rispetto alle cime dolomitiche che la cricondano. Presenta su tutti e quattro i lati delle coste erbose talvolta ghiaiose-sassose che scendono verso il fondo valle ed i particolare incombono sugli abitati di Larzonei (Livinallongo) e Colle Santa Lucia. Queste coste un tempo erano utilizzate per pascolo e per la fienagione. È facilmente raggiungibile dalla strada del Passo Giàu, partendo dal Rifugio Fedare (2000 m), seguendo il comodo sentiero nr. 463 che attraversa fienili e resti di trincee. Dalla Cima si gode uno splendido paesaggio sia sulle Dolomiti Agordine che sulle Dolomiti Ampezzane; è un itinerario molto apprezzato dagli escursionisti e dagli scialpinisti.
L’area interessata dalle miniere del Fursil e dall’antica via del ferro si colloca geograficamente al centro dell’area dolomitica, nella parte più a nord dell’Agordino, compresa fra i massicci della Marmolada, del Civetta e del Pelmo. Il giacimento di ferro si trova sulle pendici meridionali del Monte Pore, nel comune di Colle Santa Lucia (BL), lungo una fascia altimetrica collocata mediamente a circa 1500 metri e gravitante a ovest verso la sponda sinistra del rio Pavia e a est verso la sponda destra del torrente Codalonga.