Descrizione escursione e itinerario
La via piu conosciuta per il Pisciadù è la mitica Ferrata Tridentina, famosa e spesso molto affollata.
Qui proponiamo un alternativa alla ferrata che raggiunge il rifugio Ütia Pisciadù (F. Cavazza) e ritornare per un altra via.
Si parte dal parcheggio subito dopo il paese di Colfosco (1673 m) e seguendo il sentiero nr. 650 e poi il nr. 651 ci si avvicina alle grandiose pareti del Sella e si imbocca la Val Mesdì.
Arrivati al punto 3 si svolta a destra e si sale la Val di Bosli sul sentiero nr. 676. La via sale parecchio ed in alcuni punti è resa più facile da una corda in acciaio che aiuta e da piu sicurezza. Non si tratta di una via ferrata ma rimane comunque un sentiero abbastanza impegnativo.
Arrivati sull'altipiano di raggiunge il Rifugio F. Cavazza / Ütia Pisciadù (2585 m) con il lago Lech dl Pisciadù adagiato in una splendida conca in mezzo alle montagne.
Si riparte per il sentiero nr. 666 fino ad arrivare in cima alla Val Setus da cui si scende verso valle. Anche questo sentiero all'inizio è abbastanza impegnativo ed attrezzato con corde. Si raccomanda prudenza. Passato il primo tratto la discesa si fa piu facile sul ghiaione fino ad arrivare al punto 5 dove a destra si percorre il sentiero nr. 29 che conduce verso l'attacco della Ferrata Tridentina. Si prosegue oltre fino a raggiungere il punto 2 dove ci si ricollega al sentiero nr. 651 da dove siamo partiti. In breve si raggiungono i prati e il parcheggio di Colfosco da dove siamo partiti.
Buona camminata!
