Descrizione escursione e itinerario
Due parole introduttive su questo piacevolissimo tour che vi proponiamo: il percorso consente di esplorare alcune delle tante viles di Badia, gruppi di case tradizionali che altrimenti difficilmente si visitano, consente di osservare costruzioni e insediamenti com’erano una volta, ci da la possibilità di arricchirci culturalmente e umanamente. Per questi motivi lo consigliamo veramente a tutti, anche ai visitatori veterani della Ladinia. Percorso culturale di bassa difficoltà, completamente percorribile anche d’inverno che ha l’intento di far luce sulla lingua, l’architettura, la storia e altre curiosità dei ladini.
Il percorso inizia di fronte al comune di Badia a Pedraces, qui una delle tavole illustrative che incontreremo durante l’intera camminata ci illustra brevemente alcune costruzioni di una volta. Si continua per un sentierino poco oltre le ultime case di Pedraces che ci porta a Murin, qui una volta era presente un mulino molto particolare per via delle sue due ruote che dava energia meccanica anche a una segheria. Proseguendo in salita si perviene a San Leonardo, centro storico del paese con la chiesa risalente al 1347 e le vecchie costruzioni amministrative come la scuola, il comune e la canonica. Da qui si prosegue verso la breve deviazione che porta a Coz dove ha tutt’ora sede un’antica residenza nobilare che ospitava la famiglia Colz, famiglia molto importante per la Val Badia i cui membri furono vicari delle signorie di Tor e Fodom. Ritornando indietro per la breve deviazione si sale costeggiando la strada e si passa vicino al Lüch de Fussè con la sua pregevole casa tradizionale. Ora è il momento di raggiungere la frazione di Sotciastel, dove negli anni 80 furono ritrovati i resti di un insediamento dell’età del bronzo, forse il sito archeologico di insediamenti umani più importanti delle Dolomiti. Purtroppo il panello illustrativo è stato posizionato molto prima delle case di Sotciastel ma consigliamo comunque di raggiungere la meta dopo aver letto le interessanti informazioni presenti nei testi del panello. A questo punto si fa ritorno all’incrocio sopra Fussè e in salita si raggiunge Ruac/Alfarëi. Qui assolutamente da non perdere è la casa più vecchia di tutta l’Alta Badia di stile medievale, affascinante. Proseguendo si passa per un “Antersì”, le siepi di una volta che delimitavano i prati, isieme a un muro a secco di recente sistemazione. Il percorso prosegue fino a Oies dove è nato il Santo Ojöp Freinademetz, qui é presente la chiesa a lui dedicata e la sua casa natale. Ma consigliamo come da nostro percorso di salire per un brevissimo tratto a Cianacëi, frazione che presenta una casa di vecchia data insieme a fienili dall’aria nostalgica. Dopodiché si scende per la via Crucis fino ad entrare di nuovo nel paese di San Leonardo. Da qui vale la pena seguire la deviazione che porta a Pransarores, a nostro parere la più affascinante “vila” di Badia. Infine si attraversa San Leonardo passando vicino alla canonica e alla chiesa per ritornare al punto di partenza.
Il Tru Cultural prevede un ultimo tratto fino a Sompunt in direzione di La Villa passando per il sentiero che costeggia il fiume Gadera. La registrazione della traccia è stata impedita dall’impercorribilità di un tratto del sentiero.