Descrizione escursione e itinerario
Pederü - Sesto Pusteria
Pederü - Sexten
Una camminata di due giorni per scoprire le Dolomiti di Sesto e le mitiche Tre Cime di Lavaredo.
Le Tre Cime di Lavaredo sembrano distanti dalla Val Badia e dalla Ladinia ma in effetti non sono poi così lontane e irraggiungibili a piedi come si potrebbe pensare. Proponiamo questo percorso di due giorni per un indimenticabile incontro con le Dolomiti di Sesto e le Tre Cime di Lavaredo.
Si parte da Pederü (1548 m) comune di Marebbe per salire lungo la ripida strada che porta a Fodara Vedla (1966 m). Si oltrepassa il Passo e si scende fino Ciampo de Cros. Poco prima del rifugio Ra Stua (1668 m) si prende la strada a sinistra che sale verso la Forcella Lerosa (2020 m). Da questo Passo si può osservare bene la Tofana di Dentro e davanti a noi, in lontananza, per la prima volta si scorge una vetta appuntita che non lascia dubbi. Sono le mitiche Tre Cime di Lavaredo che viste di profilo sembrano una vetta sola che si scaglia verso il cielo. Percorrendo per alcuni chilometri un lungo tratto di bosco in discesa si arriva alle Sorgenti di Rufièdo. Queste sorgenti, abbondanti e singolari meritano attenzione e magari si può approffittare per una rinfrescata e una pausa.
Poco più avanti si raggiunge e si oltrepessa la strada che collega Dobbiaco a Cortina chiamata Alemagna. Si cammina verso il Passo di Cime Bianche (1530 m) percorrendo una ciclabile in terra battuta. Dal Passo si procede verso est in direzione del lago di Landro. Vicino al lago c'è la possibilità di ristoro e poco dopo aver costeggiato il lago sulla nostra destra si imbocca la Valle della Rienza e da qui si scorgono nuovamente le maestose Tre Cime. La segnaletica indica 3,5 ore di cammino per il Rifugio Locatelli alle Tre Cime. La strada sale moderatamente per circa tre quarti della valle fino a raggiungere l'ultima parte che sale più decisa facendo un percorso a zigzag. Ormai ci siamo. Le Cime di Lavaredo svettano di fronte a noi e il Rifugio Locatelli (2405 m) è quasi raggiunto. Abbiamo calcolato 8 ore di cammino fino a questo punto ma camminando decisamente e con poche pause potrebbero anche bastare 6 ore. Questo è quanto ci abbiamo messo noi.
Godiamoci una meritata pausa ed ammiriamo queste imponenti vette che da molti sono ritenute le più belle cime del mondo.
Dopo il pernottamento al Rifugio, di buona mattina si riparte. La via più corta sarebbe scendere per la Val Fiscalina lungo il sentiero nr. 102 ma per vedere qualche altra cima e paesaggi da brivido consigliamo di prendere il sentiero nr. 101 che raggiunge la Forcella Pian di Cengia (2522 m) ed arriva all'omonimo Rifugio. Dal Rifugio Pian di Cengia (2528 m) in breve si raggiunge il Passo Fiscalino (2519 m). In questi luoghi sono stati combattute dure battaglie durante la Grande Guerra e molti sono i segni ancora visibili di quelle atroci guerre. Si scendo in direzione del Rifugio Zsigismondy Comici (2224 m) da cui si può ammirare l'imponente Croda dei Toni (3094 m). Montagna con pareti che non hanno niente da invidiare a quelle delle Tre Cime. Il sentiero scendo e passa sul lato sinistro della Valle Fiscalina Alta fino a raggiungere il Rifugio al Fondo Valle (1526 m) nella Valle Fiscalina. Ormail la parte di montagna è terminata e ci aspetta ancora una piacevole camminata lungo questa deliziosa valle fino a raggiungere il paese di Sesto Pusteria/Sexten (1316 m). Questa seconda parte del tragitto si percorre facilmente in 6 ore di cammino.
Il ritorno si può fare in pullmann fino a San Candido e poi in treno fino a San Lorenzo. Da quì un altra volta in pullmann fino a San Vigilio e Pederü.
Buona camminata e fateci sapere.
