Descrizione escursione e itinerario
Fanes - Ra Stua - Fodara Vedla
Alla scoperta delle sorgenti di Fanes
(Per percorrere l'intero tratto si raccomanda portare con se un imbrago.)
Questa escursione è una della più belle della nostra raccolta e la raccomandiamo a tutti coloro che vogliono scoprire il Regno di Fanes nei suoi lati più belli come i laghi, le rapide e le cascate che specialmente in primavere quando i ghiacci si sciolgono danno a questa terra un fascino molto particolare.
Si parte da Pederü (1560 m) che dista circa 10 km da San Vigilio e ci si incammina in direzione di Fanes sul sentiero nr. 7. Dopo circa 90 minuti si arriva al Rifugio Fanes (2068 m). Da qui si possono ammirare le fresche acque, torrenti e laghi che ricoprono la valle. Ma il più bello deve ancora arrivare. Si procede sul sentiero nr. 11 in direzione sud fino a raggiungere il Ju de Limo (2175 m). Questo è il punto più alto di tutto il percorso e da qui si inizia a una leggera discesa che passa vicino al Le de Limo e poi scende nella valle chiamata Gran Fanes. Sempre sul sentiero nr. 11 raggiungiamo la Malga Gran Fanes (2115 m) e subito dopo incontriamo i laghi di Gran Fanes, che in primavera danno uno spettacolo unico e impagabile. Questo scenario è uno dei più usati per rappresentare le bellezze di Fanes, e dell'intero Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, patrimonio naturale UNESCO. Le acque che in questo punto sono calme e tranquille iniziano a percorrere la Val de Fanes formando in formidabile sequenza di laghi e cascate. Seguiamo il fiume sul sentiero nr. 10 e raggiungiamo il Le de Fanes (1832 m) per arrivare a un altro fenomeno naturale che lascia con il fiato sospeso nel vero senso della parola. La cascata Sbarco de Fanes. In questo luogo l'escursionista entra nel cuore della cascata passandoci sotto e magari prendendo qualche schizzo e brivido. Niente paura, nella zona ci sono le dovute protezioni e se uno non si sente sicuro può sempre attaccarsi con l'imbrago alla corda di sicurezza. Dopo questo spettacolo naturale si scende ancora per alcune centinaia di metri fino a raggiungere la Cascata de Fanes. In questo punto il sentiero attrezzato vi farà passare in mezzo a cascate potentissime che irrompono nelle profonde gole di questo canyon. Usciti da questo labirinto incantato si risale un breve sentiero per poi incamminarsi lungo un viale boschivo fino a raggiungere il Pian de Loa (1375 m) Sul sentiero nr. 6 si raggiunge il parcheggio e da qui si inizia il viaggio di ritorno verso il Rifugio Ra Stua (1668 m). Sempre sul sentiero nr. 6 si procede in direzione del Cianpo del Crosc (1758 m). Anche questo posto presenta il suo fascino con le acque che volteggiano in questa piana creando una serpentina molto particolare. Si inizia l'ultima faticosa salita in direzione del Rifugio Fodara Vedla sul sentiero nr. 9. Questo sentiero costruito dai soldati durante la Grande Guerra testimonia i duri lavori e combattimenti svoltisi su queste montagne. Dopo alcune tornanti si raggiunge il Le Casun (1990 m) e dopo una trentina di minuti si scorge il Rifugio Fodara Vedla (1966 m). Ormai la parte più impegnativa è stata superata e ci aspetta solo la tortuosa discesa lungo il vallone che scende fino al Pederü.