Sepl Moroder / Lusenberger - pittore e disegnatore 1846-1939
Vita e storia dell'artista, pittore e disegnatore della Val Gardena
Sepl Moroder nasce il 27 luglio del 1846 nel maso di Surcià a Ortisei nella Val Gardena. Suo padre Vinzenz Moroder, ex sindaco di Ortisei e contadino importante per il paese. Sepl era il quarto di ben otto bambini. La sua vita iniziò con un avvenimento drastico, all’età di un anno morì suo papà. All'età di dieci anni grazie all'aiuto del parroco di Ortisei, Ojep Antone Vian, Sepl insieme a suo fratello maggiore potè frequentare il ginnasio del convento Fiecht-St.Georgen in Austria. Durante questi studi nacque nel piccolo Sepl la passione per il disegno, per la pittura e per l'arte in generale. Dopo due anni, nell'autunno 1858 completò gli studi nella Realschule a Bressanone.
Quando, nel 1860, fece ritorno nel suo paese natale, lavorò come contadino nel maso della famiglia occupandosi dei tanti prati di montagna ereditati da suo papà. Ma non trascurò la sua passione per l'arte, con soli 14 anni cercò lui stesso un insegnante per imparare l'arte dell'intaglio del legno, soggetto molto difficile de reperire a quel tempo. Fu assunto da tre donne di Ortisei, che intagliavano il legno nel maso di Pecëi. Dedicandosi con passione alla scultura, Sepl conservò sempre con segretezza la sua voglia di dedicarsi alla pittura. Il che però non era possibile dato che non era richiesto questo lavoro e Sepl Moroder dovette preoccuparsi di guadagnare il neccessario come contadino e come scultore.
Nel 1867 Sepl Moroder si recò a Monaco con l'intento di imparere più cose possibili. Conobbe molti artisti tra i quali il professor Knabel, grande naturalista che insegnava in una scuola d'arte. Questo gli consigliò di frequantare l'accademia d’arte di Monaco appena fosse riuscito ad accumulare i soldi necessari. Frequentò per sei settimane l'accademia, dopodichè ritornò nella Val Gardena per sposare Annamaria Sanoner nel 1869. In pochi anni diventò padre di 4 figli, la nascita della quarta figlia costò la vita a sua moglie che morì durante il parto. Dopo un anno Sepl Moroder si risposò con Felizita Unterplatzer con la quale ebbe 11 figli.
Grazie al lavoro della seconda moglie, la quale vendeva antichità, Sepl Moroder potè finalmente frequentare per quattro anni l'accademia di Monaco e altri quattro anni come collaboratoe del pittore prof. Franz Von Defreggen. Sepl divenne così in poco tempo uno dei migliori pittori d'Austria, conosciuto col nome di Lusenberger. Dipinse alcune migliaia di quadri, acquarelli e schizzi, tra i quali molti ritratti di contadini, persone con vestiti tradizionali, paesaggi e molti dipinti per chiese. La sua arte fu sempre la rappresentazione della realtà ladina e del suo amore verso la propria valle e del suo paese Ortisei. Fu per alcuni anni professore nella scuola d'arte di Ortisei, aumentandone consvolmente il livello, e diede vita alla stirpe degli artisti Moroder, alcuni dei quali lavorarono nella sua bottega. Morì a Ortisei il 16 febbraio 1939 dopo una carriera che lo consacrò come il più importante pittore della Ladinia.
Sepl Moroder da Jumbiërch è forse l'artista più conosciuto della Val Gardena, era stimato in tutte la vallate ladine oltre che nell'intero Tirolo. Rappresenta uno dei pochi scultori a essere diventato un pittore di grandissime capacità artistiche. Nel 1930 uscì un romanzo biografio di Maria Veronika Rubatscher che racconta dettagliatamente la sua vita e l'ambiente della Val Gardena di allora. Il Moroder era un attento osservatore della natura e dell'ambiente contadino della Val Gardena. A queste tematiche dedicò molte delle sue opere, caratterizzate da una tecnica molto raffinate d'acquarello. Tra le opere scultoree, la Vergine Maria con bambino e la Mater Dolorosa esposte nella chiesa parrocchiale di Ortisei. Il Museo della Val Gardena espone a Ortisei una collezione permanente di 30 dipinti, acquarelli e disegni del famoso pittore. Nel museo civico di Bolzano sono invece esposte le sculture dell’artista in grandezza naturale. Molte opere sono infine di proprietà privata.
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